Perché è necessario organizzare un piano di pulizia quotidiana degli ambienti di lavoro?
Mai come quest’anno si è dimostrato con evidenza quanto salvaguardare ogni giorno il proprio ambiente di lavoro con una accurata puliazia non sia soltanto un dovere da parte dei titolari di un’azienda o dei responsabili di un’ente, ma anche e soprattuto un diritto per i dipendenti.
Le misure già attuate di consueto prima della pandemia da COVID-19, sono dunque state integrate con attività utili per raggiungere un livello di pulizia più accurato sia degli arredi, sia delle superfici con cui si viene maggiormente a contatto. Ma perché è importante che queste procedure vengano svolte proprio a cadenza quotidiana e quali sono i luoghi in cui si rendono più necessarie?
Gli ambienti di lavoro sono un facilissimo ricettacolo di germi, funghi e virus a causa del gran numero di persone, tra dipendenti e dirigenti, che abitualmente li frequentano. Nello specifico, però, se è vero che potrebbero esserci delle zone cosiddette franche, vissute da un singolo individuo, è vero anche che sono soprattutto le aree comuni e le postazioni di lavoro quelle più soggette a rischio. È quindi ad esse che bisogna prestare attenzione e cura in sede di pulizia.
Ogni giorno dovrà dunque essere eseguita da personale tecnico qualificato e certificato una procedura utile a sanificare:
- tavoli da riunione
- scrivanie
- maniglie
- tastiere degli ascensori
- tornelli
- corrimani
- telefoni
- tastiere
- mouse
- distributori automatici
- ogni altro oggetto e/o apparecchio di uso comune.
Quali sono le migliori soluzioni di sanificazione?
Oltre ad essere specifiche le attività di pulizia quotidiana degli ambienti di lavoro, lo sono anche i prodotti utili a portarle a termine con successo.
Dopo un primo intervento a base di detergente neutro si dovrà infatti assolutamente passare a un secondo che preveda l’utilizzo di prodotti contenenti ipoclorito di sodio 0,1% (etanolo al 70% in alternativa, per le superfici che rischiano di essere danneggiate) e infine a un terzo, nuovamente con un detergente neutro. Menzione a parte meritano i servizi igienici, per i quali è fondamentale l’utilizzo di detersivi a base di cloro.
A coadiuvare il suddetto personale qualificato e certificato è consigliato che ci siano macchinari nebulizzatori a vapore secco surriscaldato ad alta temperatura fino a 180°C, miscelato con un prodotto utile a ridurre la contaminazione microbiologica su qualsiasi superficie, in caso quest’ultima sia resistente al calore. La pulizia, per pareti e pavimenti non trattabili con alcol e cloro, può essere effettuata con nebulizzazione a base di perossido di idrogeno diluito al 5%.
La pandemia da COVID-19, che ha reso necessaria la disponibilità per le aziende di un pronto intervento a chiamata in grado di compiere la sanificazione d’urgenza di luoghi specifici in cui fosse accertata la presenza di contaminazione, ha anche richiesto da parte delle istituzioni la previsione di misure economiche utili alle aziende e alle imprese per poter organizzare senza difficoltà un piano di pulizia quotidiana degli ambienti di lavoro, nel pieno rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza.


