Tutti i plus e le caratteristiche delle sanificazioni ambientali.

 

Negli ultimi mesi, per ovvi motivi legati alla pandemia da COVID-19, quello della sanificazione ambientale è stato uno dei temi più trattati in assoluto. Ma a cosa serve questo tipo di intervento? Per quali motivi si rende necessario? E quante volte andrebbe effettuato?

 

Innanzitutto, per non generare confusione, è utile specificare che esso si differenzia da altri processi ai quali è spesso erroneamente associato, come ad esempio:

· la pulizia, che si riferisce ad una serie di operazioni, mirate all’eliminazione dello sporco visibile, in particolare polvere, macchie, corpi estranei, rifiuti e i cattivi odori; utilizzando semplici detergenti;
· la disinfezione, invece è il passaggio successivo rispetto alla pulizia, specifico per la massima riduzione della carica di microrganismi anche patogeni, che viene effettuata in ambienti circoscritti con l’ausilio di detergenti disinfettanti.

Quando però la sicurezza della collettività impone un intervento più approfondito sugli ambienti, la soluzione è agire in modo massivo su ogni forma vitale vegetativa, spore e virus con la sanificazione ambientale. Rimedio e precauzione fondamentale in luoghi frequentati come cliniche, ospedali, industrie, uffici, palestre e condomini.

 

Questo perché il processo di sanificazione riesce a eliminare a fondo tutti quei batteri e quegli agenti contaminanti impossibili da rimuovere con le comuni pulizie e detersioni, riportando la carica microbica e virale all’interno dei parametri igienici ottimali.

In questi mesi abbiamo imparato a familiarizzare con questa attività, comprendendo bene i motivi per i quali è fondamentale non soltanto intenderla come straordinaria in determinate situazioni, ma renderla piuttosto ordinaria, nel rispetto delle norme vigenti e a tutela della salute del prossimo.

La maggior parte di noi trascorre, infatti, più o meno l’85% del proprio tempo in luoghi chiusi, senza accorgersi quando l’aria respirata è contaminata.

Come già detto, la sanificazione ambientale non è soltanto un buon rimedio, ma anche e soprattutto un’eccellente precauzione. Effettuarla con costanza, ad esempio, permette ad un’azienda di mantenere al suo interno un habitat migliore e garantire un luogo di lavoro sicuro.

 

Nello specifico, qual è il risultato?

  • Analizzando l’intervento nello specifico, la sanificazione:

  • Abbatte batteri, virus, muffe e funghi

  • abbatte gli inquinanti chimici e biologici

  • elimina gli allergeni

  • riduce le particelle fini

  • rimuove i cattivi odori

Tutti questi motivi rendono facile intuire perché questo processo sia particolarmente indicato nel settore della ristorazione, in quello alimentare e in quello alberghiero e residenziale, oltre che in quello ospedaliero e nei luoghi di lavoro; anche i grandi punti di aggregazione al chiuso, caratterizzati da ambienti ad alto grado di umidità, ne beneficerebbero nel contrasto alla formazione di muffe e funghi.

 

In definitiva, è importante e in una certa misura dovuto da parte di istituzioni, aziende e titolari di determinate attività rendere gli ambienti privi di cariche microbiotiche troppo elevati, servendosi della sanificazione ambientale per abbattere i batteri e tutti gli altri elementi patogeni.